• Author: Aru Antonio
  • Description:

    Nel corso degli ultimi anni l’opportunità rappresentata da vettori lanciatori a basso
    costo ha reso maggiormente accessibile l’ambiente spaziale anche a organizzazioni non
    dotate di elevati budget, quali le piccole e medie imprese e le università. Ciò ha portato
    nel 1999 alla definizione dello standard CubeSat. Il Politecnico di Torino nel 2006 ha
    terminato lo sviluppo di un proprio nanosatellite (PiCPoT), di dimensioni poco più
    grandi dello standard CubeSat, il cui principale obiettivo era la valutazione dell’impiego
    dei componenti COTS (componenti commerciali). Il progetto successivo a PiCPoT è il
    progetto AraMiS, nato nel 2006 e attualmente attivo, all’interno del quale si è integrato
    il presente lavoro di tesi. Il principale obiettivo del progetto AraMiS è l’applicazione del
    concetto di architettura modulare che porta vantaggi quali tempi di realizzazione rapidi
    e costi limitati. AraMiS consiste di un insieme di moduli, chiamati tile, pre-assemblati e
    pre-testati che hanno la caratteristica di riusabilità a seconda delle necessità della
    specifica missione. Tra i diversi moduli, in particolare, vi è il sottosistema di
    telecomunicazione che ha il compito di ricevere comandi in uplink e trasmettere dati in
    downlink, tenendo in considerazione la limitata disponibilità energetica a bordo e il
    ridotto periodo di visibilità tipico delle orbite LEO (minore di 20 minuti). Per superare
    quest’ultima limitazione, si è deciso di partecipare al sistema GENSO, un progetto
    dell’European Space Agency (ESA). Il suo scopo è quello di utilizzare le ground station
    radioamatoriali, distribuite per tutta la Terra e raggiungibili via Internet, come se queste
    fossero una interfaccia radio remota. Un sistema di questo tipo permetterebbe di
    estendere il periodo di visibilità dei satelliti al proprio Mission Controller teoricamente
    fino alle 24 ore.
    Il sottosistema di comunicazione di AraMiS utilizza due differenti canali a banda
    stretta, completamente indipendenti e ridondanti sulle bande radioamatoriali UHF (435
    MHz) e Banda S (2440 MHz). In questo lavoro di tesi si è considerato il modulo di
    comunicazione satellitare in banda UHF, con una maggiore concentrazione sul
    protocollo di comunicazione. L’attività è partita dall’analisi del contesto radioamatoriale
    per capire le caratteristiche dei sistemi a cui rendersi compatibili (come si vedrà,
    ii
    modulazione FSK e alcune funzioni dei livelli inferiori del protocollo AX.25 con data
    rate a 9600 bps). Successivamente si è passati ad una attività di laboratorio nella quale
    si è presa visione di un prototipo precedentemente sviluppato per AraMiS (abbastanza
    rappresentativo di quella che potrà essere la versione definitiva), e si è costruito un
    secondo prototipo. Questi prototipi sono stati programmati e sono stati eseguiti dei test
    di trasmissione e ricezione di frame AX.25 (livello data-link del modello OSI) tra un
    prototipo e l’altro e tra un prototipo ed una stazione radioamatoriale allestita in
    laboratorio. Sulla base della documentazione iniziale, dell’esperienza ricavata dalle
    sperimentazioni effettuate, delle riunioni periodiche con gli altri membri del team e
    dell’utilizzo dell’ambiente di sviluppo UML Visual Paradigm, si è avviato un processo
    di progetto di un protocollo ad-hoc che si poggiasse su quello di livello data-link per
    conferire efficienza e affidabilità al sistema di comunicazione. La definizione di questo
    protocollo rappresenta il risultato principale dell’attività. A conclusione del lavoro
    svolto si sono valutate analiticamente le prestazioni del protocollo proposto.
    Il documento è suddiviso nei seguenti capitoli:
    • Capitolo 1: fornisce alcuni elementi a riguardo dello standard CubeSat, dei
    componenti COTS e del concetto di modularità. Successivamente viene fornita
    una descrizione generale del progetto AraMiS.
    • Capitolo 2: descrive il progetto GENSO, la sua architettura, le sue potenzialità
    secondo lo stato di sviluppo alla data attuale.
    • Capitolo 3: contiene una ricerca sull’attività satellitare dei radioamatori, volta ad
    identificare vincoli e gradi di libertà per il progetto del nostro sottosistema di
    comunicazione affinché sia a loro compatibile.
    • Capitolo 4: documenta la scheda utilizzata e fornisce il link budget della
    missione tipo.
    • Capitolo 5: descrive in dettaglio il protocollo AX.25.
    • Capitolo 6: descrive le funzioni svolte dal firmware e le prove eseguite.
    • Capitolo 7: descrive il protocollo proposto.
    • Capitolo 8: riporta l’analisi delle prestazioni del protocollo proposto e fornisce
    ulteriori spunti per il proseguimento del lavoro.

  • Year: 2012
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